Mi scuso
in anticipo se questo post non sarà entusiasmante come al solito (modestia a
parte!) ma a volte è giusto fare anche delle comunicazioni di servizio! Così
questa settimana vorrei aggiornarvi sullo stato dei progetti che molti di voi
hanno sostenuto. Naturalmente, dietro alla “fredda cronaca” c’è un “caldo
ringraziamento” da parte della gente di qui…dai bimbi dell’asilo ai ragazzi
dell’orfanotrofio, dai componenti del coro a tutti gli abitanti di Aber che in
qualche modo sono arrivati con le loro vite nelle vostre case ma che, in
direzione opposta, hanno potuto anche conoscere un po’ meglio l’Italia e gli
italiani sentendosi così meno soli nella loro dura lotta quotidiana.
I tre
principali ambiti di intervento sono stati l’asilo, il St.Clare e il coro.
Asilo: l’asilo
St.Josephine Bakhita è l’asilo parrocchiale di Aber. Nato solo 3 anni fa
versava in condizioni indegne. Quando l’associazione Pan di Zucchero è venuta
in contatto con questa realtà, ha deciso di accollarsi i costi della
ristrutturazione degli edifici e mi ha chiesto di seguire i lavori da vicino. I
lavori sono avvenuti in due fasi successive: nella prima sono stati
ristrutturati i blocchi delle classi e della cucina, nella seconda sono state
invece sistemate le latrine e un salone attualmente usato come magazzino ma che
presto diventerà sala giochi. Successivamente grazie ad aiuti provenienti da
amici e conoscenti è stato possibile apportare delle migliorie essenziali per
una scuola materna. Sono state quindi pitturate sui muri delle decorazioni
didattiche (come l’alfabeto, i numeri e la piantina dell’Uganda) e non (come il
logo, il motto della scuola e il simbolo dell’Uganda); in seguito sono stati
acquistati i banchi e le panche (in precedenza i bimbi si sedevano per terra o
su delle panche sgangherate che spesso risultavano pericolose e per scrivere si
mettevano in ginocchio appoggiando il quaderno sulle stesse panche); parte
fondamentale dell’arredo di un asilo sono senz’altro i giochi e così abbiamo
messo delle altalene, una giostra, una struttura per arrampicarsi, due scivoli,
delle gomme piantate nel terreno e delle porticine per crescere oggi i campioni
di calcio di domani! Infine è stato acquistato del materiale essenziale per avviare
e gestire un asilo che, anche se può sembrare strano, mancava totalmente in
precedenza (penne, quaderni per maestri, registri, cancellini, righelli,
etc.etc.etc)
Oltre
alla ristrutturazione fisica si è cercato di migliorare anche la qualità
dell’insegnamento e della gestione dell’asilo. In modo particolare abbiamo
trovato un head teacher con più esperienza, abbiamo costituito una commissione
per seguire l’aspetto didattico e una per l’aspetto economico. Presto
procederemo con la registrazione della scuola presso il ministero
dell’istruzione.
St.Clare:
purtroppo i due progetti legati all’orfanotrofio hanno trovato delle
opposizioni inaspettate e incomprensibili che hanno un po’ rallentato la loro
realizzazione. Come forse vi ricorderete le due idee erano:
·
costruire
un’area sport (sistemare il campo da calcio e costruire un campo da basket e
uno da pallavolo)
·
“adottare”
un educatore (pagando gli stipendi di due figure educative locali per un anno
così da dimostrare – come se ce ne fosse bisogno ! – che in un orfanotrofio con
cento ragazzi pre-adolescenti serve un po’ più di personale, rispetto alle
attuali tre suore, che si occupi dell’aspetto educativo)
I donors
e il board hanno ritenuto non necessario introdurre delle nuove figure
educative e anche per l’area sport hanno posto dei limiti sebbene di entrambe
le iniziative fossero stati precedentemente informati. Comunque sembra che ora
si siano convinti che almeno avere degli spazi “fatti bene” per i ragazzi per
giocare e fare sport non sia del tutto fuori luogo in un orfanotrofio. Così
abbiamo fatto fare dei preventivi per livellare il campo da calcio (il rischio
storte/distorsioni/fratture era elevatissimo) e per mettere delle porte; per costruire un
campo multi-purpose per basket e pallavolo o, in alternativa, uno per basket su
cemento e uno per pallavolo su erba.
Questo
progetto verrà finanziato con i soldi raccolti durante il presepe di Venegono.
(Una piccola parte di questi soldi sono stati usati per ultimare i lavori
dell’asilo)
Piccio-gadget
: terzo ambito di intervento deriva dai soldi raccolti con i piccio-gadget (cd
e libro fotografico). Come deciso in precedenza, questi soldi sono stati messi
interamente a disposizione dei protagonisti di queste attività (i componenti
del coro della parrocchia e i ragazzi del St.Clare). Nel caso del coro sono
stati utilizzati in una piccola parte per pagare le ore spese dal maestro per scrivere e tradurre i testi (oltre che per
fare le prove) ma per la maggior parte sono serviti per comprare nuovi
strumenti e per una divisa ufficiale del coro. I ragazzi del St.Clare hanno
invece richiesto delle divise per calcio e pallavolo, un mweso (gioco
tradizionale africano) e altro materiale (corde per saltare, palloni).
Disegni:
un ultimo resoconto va fatto sui disegni raccolti durante il periodo natalizio
e fatti dai bimbi che passavano dal presepe dei comboniani. Hanno riscosso un
grande successo! Ne sono arrivati 951! Al momento della distribuzione i ragazzi
erano molto contenti di ricevere questo piccolo pensiero da amici lontani! I migliori
li abbiamo attaccati su un cartellone che è stato poi appeso in salone.
Per vedere delle foto dei vari progetti potete cliccare sull'album "progetti" nelle Piccio-foto
Per vedere delle foto dei vari progetti potete cliccare sull'album "progetti" nelle Piccio-foto
Per un
resoconto più dettagliato sulle entrate e le uscite dei vari progetti, potete
scaricare il bilancio progetti cliccando qui
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