mercoledì 2 aprile 2014

Aber - anno III - ventiquattresima settimana

Specchio e zappa

Nell'ospedale di Aber ogni dipartimento organizza a turno un piccolo corso di aggiornamento ogni settimana. Qualche tempo fa è stato il turno dell'Ante-Natal Care (ANC) ossia l'ambulatorio che segue le donne durante la gravidanza. Non ci lavorano medici, ma solo ostetriche e infermiere che fanno una visita e degli esami di base alle mamme e che più o meno ogni giorno fanno delle piccole riunioni con gruppi di mamme per informarle ed educarle sulla gravidanza, il parto ed i primi mesi di vita del nascituro. In pratica quello che da noi chiamiamo corso pre-parto.
Come aggiornamento lo staff dell'ANC ci ha presentato gli elementi fondamentali del counselling offerto alle mamme per prepararsi al parto in ospedale o nel Health Center.
Dal punto di vista della crescita professionale e scientifica forse il corso non è stato niente di che, ma io e Sara, che eravamo le uniche due “munu”, siamo rimaste incantate dall'universo che abbiamo potuto sbirciare attraverso questo squarcio che ci è stato aperto!
Prima di tutto la mamma viene invitata a decidere in anticipo chi la accompagnerà all'ospedale quando il travaglio inizia, con quale mezzo, chi penserà alla casa nel frattempo, e...cosa fare della placenta! Non nel senso che devono decidere se donare le cellule staminali del cordone o contattare un centro in Svizzera che si occupi della conservazione...ma se vogliono che venga seppellita o se preferiscono portarsela a casa...
La mamma deve poi occuparsi per tempo di sistemare la casa affinché sia accogliente per il piccolo e per se stessa durante le prime settimane dopo il parto: sfalciare e zappare tutto il cortile attorno alla casa rimuovendo per bene le sterpaglie e le erbacce (...insidioso nascondiglio per serpenti...), pulire l'interno rimuovendo la polvere e, se si tratta di una capanna di fango e erba, ritoccare il rivestimento di muri e pavimento con una bella spalmata di...sterco...Non da ultimo riempire il granaio e rifornire la catasta di legna.
Poi viene il momento di preparare la borsa per l'ospedale: ecco cosa non può assolutamente mancare: lenzuola per la mamma e fasce per il bebè (inclusa una calda copertina), bacinella, sapone per il bucato, cibo (soprattutto te e zucchero che la sosterranno durante il travaglio), pentole e utensili per cucinare, crema idratante e borotalco per il bebè e ...specchio e pettine, sia per la mamma che per il bebè!
Infine la futura mamma può stare tranquilla perché casomai non facesse in tempo ad arrivare in ospedale, durante l'ultima visita prima del parto le verrà fornito un kit per qualsiasi evenienza: guanti, lametta per tagliare il cordone e stringhe di cotone per legarlo, cotone e collirio per prevenire il tracoma da applicare subito al neonato!

Che dire...per quelli fra voi che hanno partecipato ad un corso pre-parto le differenze saltano all'occhio, ma penso che tutti le possano cogliere! Nelle vita apparentemente così semplice di questo popolo, in particolare di queste donne, c'è una realtà così variegata da includere secchiate di sterco e uno specchietto da borsetta!

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