martedì 20 dicembre 2011

Aber - diciottesima settimana

Fine anno...tempo di resoconti! Ecco il nostro a poco più di quattro mesi dal nostro arrivo:

Mari: dopo essere stata in medicina per circa un mese, si è spostata in pediatria. Da allora è iniziata la quotidiana lotta per cercare di risistemare un reparto allo sbando, per cercare di fare il meglio con ciò che si ha. In modo particolare per cercare di far capire alle infermiere l'importanza dell'impegno e della professionalità soprattutto quando hai a che fare con bimbi malati tra gli zero e i cinque anni. I ritmi sono molto serrati, le guardie sono frequentissime (un giorno sì e un giorno no) perchè sta affiancando Caterina per fare ancora un po' di pratica con i cesarei. Oltre al reparto c'è poi la nutrition Unit. Purtroppo sono molti i bimbi malnutriti e purtroppo l'ospedale non ha neanche i soldi per comprare il carbone (naturalmente il gas non c'è) per cucinare per i bimbi! (forti dubbi sulla gestione economica dell'ospedale).

Marco:
  • Orfanotrofio: ho conosciuto i ragazzi, con alcuni di loro si è creato un bel rapporto. Ho somministrato un questionario con il duplice obiettivo di conoscerli meglio e di sondare quali attività gli piacerebbe fare. Nella pausa dicembre-gennaio stiamo cercando di organizzarle. Ecco le attività che hanno riscontrato maggior successo: guardare film, avere una piccola biblioteca, ricevere il giornale, corso computer, corso fotografia, giochi da tavolo, pen-friends, tornei sportivi, piccole gite, dopo-scuola, corso di recitazione, corso di musica. Si sta cercando di coinvolgere anche volontari della parrocchia.
  • JPC (Justice and Peace Commission): abbiamo girato le varie zone (la parrocchia è suddivisa in zone) per spiegare di cosa si tratta e costituire le commissioni locali. Ora dobbiamo iniziare a capire che tipo di attività proporre e come coinvolgere la gente.
  • Pastorale della famiglia: introdotto nel gruppo dei coordinatori, stiamo peparando dei workshop per coppie sposate che si terranno a partire da gennaio. Inoltre stiamo cercando di organizzare incontri di condivisione tra famiglie partendo dalla lettura della Bibbia.               
  • Social communicator: continua la collaborazione con un giornalista per incontrare più da vicino la società e per dargli qualche dritta sull'uso della macchina fotografica e del computer per scrivere gli articoli e inviarli in redazione (prima li dettava per telefono!)
  • Asilo: insieme al parroco stiamo pensando come organizzare l'asilo per l'anno prossimo (quello passato era il primo anno dell'asilo parrocchiale): giochi, divisione in classi, arredi.
Franci: ha tolto il pannolino (da una settimana anche di notte); a tavola è seduto su una sedia normale e non più sul seggiolino; ha abbandonato il biberon; dorme in un letto come i grandi; parla pure troppo; sta imparando a sopravvivere tra insetti, bestie e folle di bambini che si accaniscono sui suoi capelli. Obiettivi per il futuro: togliere il ciuccio!

Tutti:
  • abbiamo partecipato a due incontri con gli altri membri della famiglia comboniana presenti nella diocesi di Lira (padri, fratelli, suore, secolari, laici)
  • abbiamo partecipato al primo incontro continentale africano di laici missionari comboniani a Layibi/Gulu
  • stiamo cercando faticosamente di imparare la lingua!
Ok, per ora è tutto, ci rivediamo per lo special-post di Natale!

3 commenti:

  1. Cari Mary, Marco e Francesco,
    vi scrivo tramite blog perchè ho perso gli indirizzi mail.
    Ieri abbiamo ricevuto il vostro biglietto di auguri natalizio. Grazie, ci ha fatto molto piacere. Vi pensiamo spesso e vi siamo vicini con il pensiero. Vi auguriamo un Natale santo e felice ed un anno nuovo ricco di gioia e belle sorprese. Un abbraccio affettuoso da tutti noi! Sara, Andrea, Benedetta e Giacomo

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  2. dimenticavo....se avete termitai nei pressi togliete loro un pezzo (magari la punta), il giorno dopo lo troverete ricostruito con della morbida e plasmabile argilla che noi usavamo per fare le statuette di bellissimi presepi che mettevamo a seccare al sole.....vi invidio tanto

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  3. Grazie dei vastri racconti! Ci fanno percorrere le strade difficili dellìAfrica, calda e colorata, piena di coraggio ma anche di tanta sofferenza!
    Vorremmo sentire un po' di più la voce di Caterina e la sua esperienza con le sue bimbe!
    Buone feste! Rosanna

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