Qui in Uganda, fine Novembre è periodo di graduations…essendo la fine
dell’anno scolastico, tutte le scuole si organizzano per festeggiare degnamente
gli studenti che stanno per terminare un determinato corso di studi.
Indipendentemente dal genere e dal grado, tutte le scuole danno particolare
importanza a questo momento almeno per tre motivi:
- 1 Per festeggiare i neo diplomati
- 2 Per far vedere e sentire la “qualità” della scuola (la festa più pomposa è anche garanzia del miglior livello accademico)
- 3 Semplicemente perché è una festa e in quanto tale deve essere esagerata!
Così, come già accennavo in un precedente blog, anche noi ci siamo trovati
coinvolti nella preparazione e nella realizzazione della festa per la
graduation dell’asilo del Franci. Ormai sapete che per gli Ugandesi il futuro,
anche il più prossimo, non esiste o, quanto meno, non gli si da peso. Eppure
l’head teacher aveva messo questa festa come ordine del giorno di una riunione
tenutasi più di tre mesi fa. Questo episodio mi aveva già messo in allerta.
Poi, nel periodo successivo, i segnali della sproporzione che la questione
stava assumendo si sono fatti sempre più chiari: si parlava di una banda che
avrebbe dovuto fare una sfilata per più di 3 km, si ipotizzava un budget per la
festa di 2 milioni di scellini (lo stipendio di un insegnante dell’asilo è di
100000 scellini al mese e spesso fanno fatica a pagarli), si ventilava di
invitare l’ LC5 (è come se noi invitassimo ad una nostra festa di fine anno il
presidente della regione!). Nella mia persistente ingenuità di mzungu pensavo
che alla prima riunione dei genitori, il tutto sarebbe stato ridimensionato
(soprattutto per il costo previsto) e invece no. Tutti hanno accolto con grande
entusiasmo il programma della festa.
Per quanto ci riguarda, siamo stati fortunati perche’ tutto sommato il
carico di lavoro che ci e’ toccato non e’ stato esagerato. Ero incaricato del
video coverage, delle torte (degnamente
coadiuvato dalla Mari) e della realizzazione grafica dei certificati.
Non voglio aggiungere altro…credo che le immagini e i suoni che troverete
nel video possano farvi calare molto bene nell’atmosfera che si respirava più
di quanto possa fare io con molte parole.
PS: sfortunatamente, per la lentezza di internet e per la nostra attuale
permanenza a Kampala, non siamo riusciti a caricare in tempo il filmato. Sara’
comunque a breve disponibile.
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