martedì 21 febbraio 2012

Aber - ventisettesima settimana

Ajok Naume

Ajok (oppure Ojok al maschile) è il nome che si dà quando alla nascita il bambino presenta qualche piccola malformazione: un piede torto, un dito in meno, un spalla lussata...
La “piccola malformazione” di Naume, quando è nata, quattro mesi fa, era l'AIDS.
Ma i suoi genitori non lo sapevano. Lo hanno scoperto qualche giorno fa, e hanno scoperto di avere anche loro la stessa “piccola malformazione”.
Da allora la sua mamma con una lucidità che sembra quasi cinismo ha capito che la piccola Naume stava per morire, ed ha aspettato pazientemente il momento.
Ieri l'aveva lasciata attaccata all'ossigeno da sola sul pavimento della “procedure room” ed era uscita a prendere un po' d'aria. Sta sera mentre lei tirava i suoi ultimi faticosissimi respiri le si era addormentata accanto.
Ho guardato più volte questa donna sorridere mentre teneva in braccio la sua bambina agonizzante e in tutta onestà non mi sono mai sentita di provare un sentimento di biasimo per lei.
La speranza di una madre non è un lusso che ci si può permettere da queste parti.
La disperazione, le preoccupazioni e i problemi che si abbattono su una famiglia, o meglio su una donna, quando scopre di essere sieropositiva sono tali che rendono la morte di un figlio non il peggiore dei mali.
Mi chiedo quale sia la miseria vera: non avere avuto la possibilità di proteggersi e proteggere il proprio figlio dall'infezione da HIV? Non avere abbastanza soldi per volare in un reparto di rianimazione pediatrica in Europa e tentare l'impossibile?
Credo che la vera miseria per una madre sia quella di non poter sperare nella vita per i propri figli.

1 commento:

  1. un bacio e un abbraccio a tutti,ma uno speciale a Francesco e a Samuel,buon compleanno al piccolo Samuel, vi siamo sempre vicini con il pensiero e la preghiera...Anna Sergio Alice e tutto il resto della truppa...

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