Doris
ogni 2 o 3 mesi viene portata all'ospedale perché, dicono i suoi
numerosi accompagnatori, perde coscienza e ha le convulsioni.
In
realtà Doris è perfettamente cosciente, ma appena un parente o il
dottore si avvicina si contrae si inarca, si dimena e rovescia gli
occhi inducendo tutto l'entourage attorno al letto per tenerla ferma
e...ovviamente per pregare e scacciare il demonio che la perseguita.
La
mia caposala è talmente abituata a vedere questo genere di
manifestazioni che ridendo mi dice: “Adesso scacciamo il demonio
con un po' di Haldol (uno dei pochi psicofarmaci di cui dispongo)
vero dakatali
(che
sarei io)?”
Non
credo che Doris abbia un demonio e neanche l'epilessia, sicuramente
non ha la meningite. Forse Doris ha ciò che Freud chiamava isteria e
che la psichiatria moderna (...e occidentale...) chiama disturbo di
conversione. Non si tratta di semplice simulazione. Doris soffre
davvero. E' una donna bella e forte che ha dato quattro figli a suo
marito, ma poi è stata operata di isterectomia ed ora... “non
può più produrre”
mi dice il marito rammaricato. Già...rammaricato...perché un uomo
normale sarebbe felice che dopo quattro figli la moglie non possa più
produrre,
ma qui è una disgrazia, fatta pesare ovviamente tutta sulla donna
che ne doveva sfornare almeno una decina anche a costo di vederne
morire due o tre e rischiare la propria vita.
Nel
pomeriggio sotto la veranda si svolge un rito per scacciare il
demonio e il mattino dopo trovo Doris tranquillamente seduta fuori
che mi guarda con occhi semiaperti (effetto collaterale dell'Haldol)
ed un sorriso incredibilmente triste mentre prende in braccio un
neonato figlio di qualche sorella.
Chi
mi conosce sa che sono una persona razionale e fiduciosa nella
scienza, ma qui sto imparando che vi sono forze che noi non
comprendiamo che dominano questa gente e questa terra. La storia di
Doris è la storia di una paziente con malattia psichiatrica, ma gli
stessi studenti di medicina o gli infermieri quando cerco di spiegare
loro, ridono: la malattia psichiatrica non è ancora riconosciuta
come vera malattia, come vera sofferenza. E in fondo anche noi nel
cuore del mediterraneo culla di civiltà e di illuminismo quanto ci
abbiamo messo...?
Ma
anche per quanto riguarda malattie più “organiche”, se non hai
una TAC per vedere la massa nel cervello che ti dà le convulsioni o
non hai la concezione di base che vi sono esserini invisibili che
possono entrare nel tuo corpo e portarti anche a morire, o se anche
lo sai ma il dakatali
sospira
e ti dice che non c'è cura per quello, posso solo immaginare quale
sia la percezione di malattie come l'AIDS o la TB o quale sia il peso
sociale di condizioni quali l'infertilità.
La
loro vita sembra dominata da una natura leopardiana, matrigna
onnipotente e beffarda, che riempie ogni fazzoletto di terra di
frutti rigogliosi e poi spazza via la vita di un bambino in un
attimo.
Non
dico di credere agli spiriti o al demonio, ma sicuramente incomincio
a comprendere perché questa gente ci crede, e comprendo anche come
sia possibile che ciò conviva con il loro cristianesimo. Forse sono
ancora in attesa della rivelazione di un Dio-Madre-Amore che non
spezza la canna incrinata
e vivono ancora nella paura di una natura spietata che va tenuta a
bada con riti e magie.
(per la foto in home page si ringrazia la Miki)
(per la foto in home page si ringrazia la Miki)
Touché...
RispondiEliminaDopo il processo di inculturazione lampo del Piccio, anche la Mari inizia a cedere ;-)