giovedì 13 marzo 2014

Aber - anno III - ventunesima settimana

Volti d'Africa

All'inizio pensavo che questo viaggio rispondesse solo al nostro desiderio di fare una bella vacanza in luoghi esotici che altrimenti non avremmo mai visto se fossimo dovuti venire apposta dall'Italia. Ma durante il viaggio ho scoperto che non si trattava solo di questo.
Per incominciare abbiamo scoperto che c'è un'altra Uganda. Un'Uganda più ricca, non solo economicamente, ma più ricca di possibilità, con le strade asfaltate, la corrente di rete, cittadine ordinate e con qualche servizio in più, anche per i turisti. E' l'Uganda a sud di Karuma, di fatto un altro paese. Un paese che ha avuto più possibilità, più pace e quindi più voglia di crescere con le proprie forze, senza elemosina. Sicuramente è l'Uganda che ha potuto crescere grazie al lavoro del nord e a suo discapito, sicuramente è l'Uganda dove le multinazionali hanno le loro piantagioni di te. Ma è anche l'Uganda dove nascono tour operator di turismo responsabile e dove i lavoratori delle saline si consorziano per vedere i propri diritti garantiti, ma anche il patrimonio naturale conservato.
Poi siamo volati in Tanzania, o meglio a Pemba, una delle isole dell'arcipelago di Zanzibar e quasi non credevamo di essere ancora in Africa. Acqua corrente, elettricità di rete, strade asfaltate, ospedali, scuole, negozi...eppure è solo una piccola isola di neanche cinquecentomila abitanti che vive di pesca e coltivazione di spezie.
Festeggiano cinquanta anni di indipendenza, cinquanta anni dalla cosiddetta rivoluzione di Zanzibar, sicuramente anche cinquanta anni di corruzione, di progresso dissennato, di crescita dell'inquinamento e della delinquenza, ma cinquanta anni di libertà e di pace.

Così ho avuto ancora una volta la dimostrazione dei mille diversi volti dell'Africa...tramonti infuocati sulla savana, ippopotami bellicosi, leoni che si fanno le fusa all'imbrunire, occhi verdi di leopardo che ti scrutano curiosi da dietro un cespuglio, antilopi a centinaia, a migliaia, che corrono nell'erba, pesci variopinti, alberi più antichi dei regni e degli imperi, barche a vela che potrebbero avere navigato su quelle stesse onde, seguendo quello stesso vento, per più di cento o mille anni, uomini e donne che strappano il sale, le spezie, la vita dalla terra e dall'acqua con le loro nude mani, i volti imperlati di sudore e lo sguardo sorridente, nonostante tutto. ( Maria Grazia) 

Coming soon: il video con le foto è pronto ma, come sempre, il caricamento su drop box sta richiedendo tempi geologici!!! presto potrete vederlo...sempre su questi schermi!

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